mercoledì 20 novembre 2019

Sussurri della Fioritura -VII-

Parlandosi, le creature riconobbero che il loro costante stato di necessità, fosse di un certo spazio vitale o di un preciso nutrimento, le rendeva umili rispetto agli Eterni e quindi svantaggiate. Portarono allora a fioritura il dono che Tlaotlican aveva fatto loro e stabilirono il Quarto Codice del cosmo: la vita su Ama Nundra Mun è soggetta a Natura. In questo modo, ciò che più di tutto il resto può influenzare i nativi della Culla tra i Vuoti sono le condizioni della loro stessa nascita. Quest'atto rappresentò uno smacco per i Gemelli, perché la Natura non poteva essere spazio vitale per esseri inferiori e al tempo stesso prigione per degli Eterni come loro. I semi di un cupo risentimento sbocciarono con violenza, causando l'accecamento di alcune creature e la totale scomparsa di altre, ma durò il tempo di un respiro perché i figli di Ama Nundra Mun non portarono rancore. Il Quarto Codice serviva infatti non solo a riconoscere fragilità nella propria natura, ma anche ad accettare quella prevaricatrice e odiosa dei Gemelli. Privando questi degli strumenti morali della ritorsione, il Quarto Codice condusse il cosmo a un nuovo equilibrio.
Come atto conclusivo del consesso tenuto sulle rive del mondo, le creature concordarono sulla sacralità della loro comune ascendenza, essendo custodi dei Tre Codici da cui Ama Nundra Mun e Tlaotlican derivano, e non solo i loro prodotti fisici. Poi si dispersero per i loro boschi, le loro valli, i loro abissi, le loro caverne e i loro monti, perché il Quarto Codice era potente nel proteggerli ma imponeva costanza nella sua celebrazione. La somma delle innumerevoli lingue parlate dalle creature formò da allora la voce di Ama Nundra Mun, che a sua volta altro non è che un pulviscolo del magnifico corpo di Ahn, dove la voce degli Eterni non è diversa dal suono della più semplice pietra che rotola giù da una parete di roccia.

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