mercoledì 30 ottobre 2019

Sussurri della Semina -IV-

Ponendosi quindi come ago nella bilancia dell'eterno conflitto, il Primo Codice avrebbe da quel momento consumato il ruolo del potere che sottomette a sè un potere a esso inferiore, perché tutte le forze, persino i Gemelli che del cosmo sono le prime e più potenti forze eversive, soccombono felici davanti alla magnifica immobilità del suono che diventa parola.
Nella volontà bruciante di operare lo stesso miracolo, Lhé si lanciò alla caccia di Ahn per assorbirne l'essenza, ma l'Eterno del Suono non poteva essere ghermito, a prescindere da quanta foga Lhé versasse nei suoi tentativi. Desiderando però che il suo evocatore avesse pace, Ahn lo addestrò alla pronuncia di una nuova parola; ma la voce di Lhé era debole, poco più di una corrente tra le stelle e i vuoti, e nel cosmo non era rimasto nulla da plasmare.
Allora venne Szotlan che si offrì allo scopo, potendo contribuire alla parola con la voce e alla plasmazione con la sua stessa essenza. Persuasi dalla natura sincera del Primo Sangue, felice nel sacrificio perché nato per esso, Lhé e Ahn gli insegnarono la parola.

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